Mestre. Deve ancora iniziare la stagione ufficiale per il Campello Motors Città di Mestre, ma la società arancionera fa un regalo natalizio anticipato al proprio allenatore Luigi Regondi e ai propri tifosi con l’acquisto dell’ultima ora del portiere plurititolato Davide Putano, classe 1985, palermitano, le ultime stagioni in serie A con il Real Rieti, a rinforzare la difesa dei pali mestrini già garantita da Giovanni Villano e Nicola Tiozzo. Putano, conosciuto come “The Wall” (il soprannome che si è procurato sul campo, dovuto anche alla sua fama di pararigori, e che poi ha dato alla sua società che produce gomitiere e ginocchiere per portieri, thewallsport.com, registrando il marchio stesso), può vantare nel suo ricco palmares tre Scudetti, conquistati tutti con la Luparense (nel 2007, nel 2012 e nel 2014), due Coppe Italia (con Luparense e Asti), tre Supercoppe italiane (Luparense), una Winter Cup (con Asti), una Coppa Italia di A2 (con il Maritime), venti presenze in Nazionale e l’ultima coppa della Divisione proprio con Rieti. Con il record di essere uno dei due portieri che ha vinto tutte le competizioni presenti in Italia, come la Winter Cup che ormai non si disputa più.
“Arrivo prima ancora del nostro esordio perché quest’anno sarà travagliato e dovremo adeguarci, sperando che finisca tutto presto,” le prime parole da arancionero di Putano.
“Sono prima di tutto a disposizione come ho sempre fatto a prescindere dalla categoria. Quest’anno avevo scelto di fare una stagione in C2 per il bambino piccolo, non smettendo però così di tenermi in forma. Ma adesso visto lo stop dei campionati eccomi arrivato a Mestre. Ma questa parentesi nelle serie minori fa parte della mia indole, perché non mi manca l’umiltà del lavoro in tutto, sia dal punto di vista professionale a cui tengo molto, e sia per quanto riguarda l’impegno per la squadra intera. Che dovrò imparare a conoscere, perché a parte Quinellato, con cui ho giocato assieme al Carré Chiuppano, Zannoni con cui ho amicizie in comune e Bordignon che ho incrociato in nazionale under 21, devo ancora vedere in azione.
Siamo una matricola in serie A2 e dobbiamo fare attenzione. Perché il salto dalla B a questa categoria non è realmente di una sola serie, ma qualcosa in più. Perché siamo di fronte a un campionato in cui non solo dal punto di vista organizzativo, ma anche professionale, c’è qualcosa in più. Sono arrivato ma non sono il salvatore della patria. Posso aiutare, ma non posso fare tutto. In serie A2 la squadra dovrà rimanere coesa, specialmente nei momenti di difficoltà, che saranno i più difficili e dovrà crescere assieme senza lasciare nessuno indietro, e magari aiutando chi ha delle difficoltà in alcuni casi tecniche. Ma se hai delle difficoltà in alcuni settori devi strafare in quelli dove sai fare bene. Se tu sai correre, corri, più del dovuto. Se sai fare bene l’uno contro uno, fallo nel momento giusto, mostrando sicurezza agli altri.”
Parole già da leader.
“Ma non sono un leader, sono uno che in campo da sempre tanto. Io dico sempre, che in porta la palla in faccia io la prendo per salvare l’azione di un giocatore. E non mi lamento. Ma prendere pallate in faccia non è mai bello. E se la prendi per vincere una stagione, un campionato, passi. E io ne ho prese parecchie, in faccia, di pallonate. Ma quando la prendo, e vedo che chi ha perso palla sta correndo indietro, allora il mio “sacrificio” ha avuto un senso. Altrimenti mi sentono da molto lontano. E se do tanto, pretendo tanto. Queste circostanze devono essere certe in una squadra.”
Un arrivo che ancora una volta dimostra la volontà della società di ben figurare nel palcoscenico della serie A2, come tiene a precisare il numero uno mestrino Marco Chiozzotto.
“Un’occasione così dell’ultimo minuto per alzare il livello della rosa, non potevamo lasciarcela scappare. Ringraziamo anche la società Futsal Godego per la fattiva collaborazione.”
Allora vedremo se la spinta di Putano servirà all’esordio sabato prossimo con Massa. Sempre che si scenderà in campo…
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