Luigi Regondi è il nuovo allenatore del Campello Motors Città di Mestre.

Mestre. Il Campello Motors Città di Mestre ha deciso chi succederà sulla panchina arancionera a mister Antonio Candeo.

Sarà Luigi Regondi, milanese ma da anni residente in Veneto, bassanese di adozione, classe 1968, già alla guida negli scorsi anni in A2 con il Junior Petrarca Padova 2002/2003, e poi con il Vicenza 2009/2010, a seguire la B con Villorba e Nervesa sino allo scorso dicembre, quando al terzo posto in classifica del girone B di serie B ha visto interrompersi improvvisamente il proprio rapporto con la formazione trevigiana dopo aver portato proprio la società di Enrico Furlan alla promozione in cadetteria. Ma anche esperienze con le rappresentative venete e quei titoli del 2014 e del 2015 che rimangono nella storia del futsal della nostra regione.

A lui saranno affidate le sorti di quella che dovrebbe essere la prima storica stagione in serie A2 del sodalizio mestrino del numero uno Marco Chiozzotto, che ha dominato sino all’interruzione per l’emergenza sanitaria il proprio girone C.

Dopo l’ultima intervista di Antonio (Candeo n.d.r.) mi sono preoccupato,” le prime battute di Regondi, “perché mi sono chiesto cosa avrei potuto dire io dopo quello che ha fatto in questa stagione? Mi ha messo in crisi… sarà difficile sostituire Antonio, molto difficile.

Da un anno e mezzo abito a Treviso perché per due anni ho guidato il Nervesa, ma prima avevo fatto per un biennio il Villorba, e ancora prima tanto, tanto tra Padova e Vicenza. Sono un giramondo, ho sempre girato tanto, ma adesso spero di potermi fermare. Per poter riconquistare quella A2 già vissuta ai tempi di Padova e Vicenza.”

Un A2 che adesso è veramente a un passo per il Campello Motors anche se manca solo la cosa più importante, l’ufficialità.

Io la vedo da allenatore di un altro girone e io ho sempre detto che il Mestre ha vinto il suo campionato. Con undici punti di vantaggio su quindici da giocare la stagione è già vinta, non ce nemmeno da discuterne. Anche con Antonio, con cui abbiamo parlato in questi giorni, abbiamo condiviso l’idea che quest’anno il Mestre ha vinto punto e basta. Il Mestre ha dominato e io non posso che darla vincente. Antonio, d’altronde, ha portato nell’ambiente arancionero quella tranquillità che è servita per fare il salto di qualità. Ha ridato ai ragazzi la voglia di divertirsi e ha sfruttato al massimo le potenzialità di un gruppo di cui conosco alcuni elementi per averli avuti con me in Rappresentativa come Nicolò Biancato e Nicola Tiozzo o come Michele Bordignon con me a Villorba. Poi gli altri soprattutto come avversari.”

Che differenza c’è tra la serie B e la A2, in cui il Città di Mestre sarà una matricola?

Prima di tutto la differenza sta negli allenamenti. Le nostre avversarie faranno più preparazione di noi e dovremmo essere bravi a fare in modo che i nostri tre allenamenti valgano i cinque, sei delle altre squadre. Ma prima di tutto ci sarà un gran bel punto di domanda. L’emergenza sanitaria ha sconvolto il mondo del futsal. Probabilmente il nostro ambiente perderà molte sponsorizzazioni e molte società si dovranno ridimensionare, anche perché è possibile che i migliori giocatori non vogliano più giocare in Italia. A quel punto gli equilibri potrebbero mutare. E allora dovremo sfruttare la forza del gruppo che Antonio ha saputo plasmare. Partiamo già con il buon lavoro di quest’anno. E allora dovremo provare a dare fastidio a tutti. Ogni sabato non partiremo mai battuti, ma daremo il massimo per mettere in difficoltà chiunque, che credo sia l’obiettivo di una matricola che punti a salvarsi.”

Allora ben arrivato mister Regondi, ben arrivato a Mestre!

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