“The wall” Yaghoubian ferma il Green Project Città di Mestre sul 3-3

FENICE VENEZIAMESTRE-GREEN PROJECT AGENCY CITTA’ DI MESTRE 3-3 

Fenice VeneziaMestre: Yaghoubian, Persec, Difonzo, Caregnato, Baloria, Zanotto, Moscoso, Ceccon, Stefanon, Bui, Bellu, Origgi. All.: Landi

Green Project Agency Citta’ Di Mestre: Marchesano, Bordignon, Pires, Mazzon, Bebetinho, Mattiola, Bergamo, Vailati, Ortolan, Murga, Crescenzo, Ruzzene. All.: De Martin

Arbitri: Faiella di Castellammare di Stabia, Filannino di Jesi. Crono: Campagnolo di Bassano del Grappa

Reti: Pt.: 1’10” Difonzo, 15’00” Baloria. St.: 1’40” Baloira (aut), 2’20” Persec, 6’45” Bordignon, 14’40” Ceccon (aut)
Note: Pt.: 2-0. Ammoniti: Caregnato, Bui, Ceccon, Moscoso, Ortolan. Espulsi al 10’20” st Marchesano per doppia ammonizione

 

Mestre. Ci sono partite in cui anche se giochi per 24 ore non riesci a segnare.

Quando, per esempio, hai di fronte un giovane portiere che si erge a difesa della sua porta, opponendosi con maestria alle offensive avversarie, può succedere che tu produca moltissimo, ma che concretizzi poco o nulla.

In queste giornate allora se riesci a uscire dal terreno di gioco con qualche punto, allora vuol dire che ci sei, hai carattere, hai la “garra”

Ed è quello che è successo nel derby di sabato 11 novembre. I ragazzi di De Martin passano 20′ a provarle tutte.

I tiri nella porta della Fenice non si contano e, vuoi che Yaghoubian si dimostri in giornata di grazia, vuoi che la mira non sia precisissima, accade che il primo parziale termini 2-0 per il quintetto di Landi.

Già questo potrebbe far maturare qualche dubbio. Invece al rientro in campo nel secondo tempo, ritrovi lo stesso Città di Mestre che riparte da dove ha lasciato. A presidiare la porta dei padroni di casa.

Arriva anche la rete del 2-1 con la deviazione decisiva di Baloira, ma subito dopo regaliamo il 3-1 che, come avrà modo di dire il presidente Marco Chiozzotto, piegherebbe le gambe a chiunque, anche perché subito dopo un errore in disimpegno.

Invece questi ragazzi si rimboccano le maniche e ricominciano a macinare gioco.

Crescenzo serve l’assist del 3-2 a Bordignon, poi, quando sembra che l’inerzia della partita sia negli gambe arancionere, ecco il doppio giallo a Marchesano al 10’20”.

La Fenice non approfitta della superiorità numerica, e quando si va verso il rettilineo finale ecco l’ultima zampata, l’ultimo colpo di coda. Da corner di Ortolan Ceccon mette nella propria porta per il 3-3 che premia la rimonta arancionera.

Così arriva un punto che alla vigilia avrebbe magari fatto storcere il naso, ma per come si erano messe le cose e un punto guadagnato!

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